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Pran's Theme |
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Vanya è nata a Algeri, è cresciuta nel deserto ha negli occhi ancora un po' di luce d'Africa ha vissuto a Parma, poi è partita verso il Nord è finita tra i Bunkers di Falls Road. Ha cantato ed ha bevuto con gli amici di Bob Sands ora spilla Guinnes all'Onirica cucina per imatti e gli insegna a pitturare sorride e loro le rispondono, GRANDE GRANDE FAMIGLIA eh eh i tossici, i poeti, i militanti, le punk GRANDE FAMIGLIA GRANDE eh eh clan cooperativa posse tribù GRANDE Al centro Auro e Marco l'atmosfera si riscalda perfortuna birra fredda ce n'è ancora Ale parla di politica Fabio accorda la chitarra I bassotti son là per fare musica. Paolo Rossi al grande circo chiama in pista i suoi amici ballerini, nani, comici e cantanti falsi ciechi e domatori inservienti e suonatori a cantare insieme "A m'inceva un caz". GRANDE GRANDE FAMIGLIA gli irlandesi neipub, i delegati nelle fabbriche GRANDE FAMIGLIA GRANDE centro sociale casa del popolo GRANDE El gobbi aparece cada vez que tocamos para pogar la musica irlandesa y habla espanol para encantar lamuchacha e dialet quand l'è emberiegh A Roma ci sta Paola con Ottavio e Robertina c'è Radaski nelle bettole a Torino a Parma Aldo e Franzo, a Dublino Andy Fitzimans un amico in ogni porto per ibrindisi GRANDE GRANDE FAMIGLIA le ragazze sognanti i vecchi allabocciofila GRANDE FAMIGLIA GRANDE Veniamo da lontano andiamo lontano GRANDE GRANDE, GRANDE! |
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Requiem For A City |
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Guitar€€ªO¸`«µ ¥O€HõõºÙ©_³Ì·s¹Á¸Õ ±i«Hõn§ä€@§âÆ_°Í»P§A€ß¬Û¬M |
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Evacuation |
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E' un oppio che mischia il sudore con l'incenso per chiudere gli occhie per scacciare i guai le candele e la partita, i santini e le bandiere è un'estasi mistica, rapisce il cuore. Un popolo prega Signora Santità ha bisogno di una giuda e adesso chiede protezione a chi vede, provvede e protegge dai guai. Santa Maria del pallone E' tutto fermo, tutto dorme, stasera tutto tace è una droga leggera e si dimentica il passato di ladri e di briganti, di ciccioni e lesotofanti quando arriva ilsacerdote è tutto cancellato e l'uomo in cappuccio accende una candela sorride per il popolo della televisione guardate comprate, adorate ilvostro Dio Santa Maria del pallone E' uno scandalo, il terzino ha messo a terra il centravanti entusiasmo tra le folle per un dribbling fulminante un inchino alla moviola, il Padre Nostro è sul rigore e allafine tutti pronti per andare in processione e l'uomo in cappuccio sta a capo del corteo ha scritto un nuovo articolo della costituzione guardate e pregate per Santa Maria guardate e comprate per Santa Maria guardate e votate per Santa Maria |
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Pran's Theme 2 |
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Volo sulle teste dei bambini gioco con i venti e col sole oltre gli alberi e le colline legato ad un filo sottile Danzo sopra case e balconi mi perdo nel vuoto divento uccello per chi è lontano E un giorno un razzo mi ha dato la libertà |
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Capture |
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I ragazzi bevevano forte nell'angolo dell'orchestra bevevano roba pesae andavano fuori di testa se ne stavano sopra il palco ad accordare glistrumenti con le loro giacche scure e lo spino in mezzo ai denti le lucertole del folk giravano le balere giravano per suonare ma pensavanosolo a bere Dammi un tre, dammi un tre, che la gente vuole ballare lelucertole del folk adesso stanno per cominciare versa qui, versa qui, versa un goccio e sentirai le lucertole bevono forte ma non sbaglianoquasi mai C'è Paolino alla chitarra che svisa con le mazurche gli fumano le dita, sembra un treno quando parte c'è Wilmer con la fisa, detto anche il bolscevico perchè suona bandiera rossa appena vede un pretein giro c'è Caligola il cantante che non riesce mai a cantare dopo ilterzo whiskey sbraita come un animale Dammi un tre... Poi c'è Sisto con il basso e quello è un vero omone si tromba tutte le donne e nonchiede neanche il nome c'è Mauro con il piano, di mestiere salta i pasti è così magro che lo trovano infilato in mezzo ai tasti e Johnny la belva,fa un macello col tamburo gli sudano le ascelle e puzza sempre come unmulo Dammi un tre... |
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Execution |
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E' cominciato il silenzio ai bordi della Milano da bere tra i padri difamiglia coi loro bot e le loro mercedes timorati di Dio e delle tasse,elettori di Craxi e dei suoi spaventati di perdere tutto se qualcuno li avesse sorpresi è continuato a Pontida in un grido di rabbia e paura di geometri con lo spadone, di dentisti con l'armatura decisi a difendere il Patrol e la villetta sulla tangenziale le nigeriane sui vialiela loro evasione fiscale Hey-oh stanno arrivando armati di spranghe e luoghi comuni non lasceranno che niente cambi, c'è un giro divite in arrivo Eh-oh attento alle spalle a dove e con chi vai ingiro la sera a quello che dici ai sogni che fai c'è un girodivite in arrivo e adesso è come un'onda, un'onda nera e appiccicosa che cola dalle TV e dai settimanali rosa che uccide i nostri pensieri, che ci droga di calcio e sesso e intanto chi tira le fila insabbia ecorrompe e non ha mai smesso e quindi devi decidere cos'hai intenzione di fare rimanere in riva al Lough Derg a vedere le fate danzare oppure seguirmi a Carlow e andare incontro al nostro destino una guerra che non si può vincere e una stella a guidare il cammino Hey-oh faila tua scelta, c'è già chi è partito e chi ha rinunciato chela fortuna sia con tutti loro, c'è un giro di vite in arrivo Eh-oh la resa dei conti, se hai delle carte giocale e spera mastai attento, il gioco è truccato, c'è un giro di vite in arrivo... La resa dei conti è in arrivo |
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Bad News |
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Marc Grauwels (flute); Walloon Chamber Orchestra |
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Pran's Departure |
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In dla basa svein a curès andom a pianter di èlber dop quarant'an desed galera um om l'è ste tolt dal fang e tòti cal pianti ch'i posen servir a d'er a c'l om là al respir c'al posa campèr duseint an incàra 'na volta lèber dal suspet C'al veint e i usèe i posen porter luntan al paroli ed la veritèe c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedasc E se po' un quelchidun dop al dumèla l'andrà incàra a tac sta storia cuntatela bein ai vostri anvòo la vicenda del comandante diavolo un om c'l'a ciapè al colpi d'un eter perché a'n vliva mia fer la spia a gh'è ches cl'ava pèrs quel in dal cor ma mai dal partigian al curag C'al veint... |
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Worksite |
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Ho girato in lungo e in largo in compagnia del mio violino e il vento dei viaggiatori mi è rimasto sempre amico. Conosco tutti i ponti i marciapiedi e le stazioni e in ogni posto e in ogni luogo ho lasciato una canzone. Mi esibisco per i passanti per i poveri e i signori perché non esiste uomo senza musica nel cuore e suono per le ragazze per le serie e le sfrontate perché non esiste donna che dica no a una serenata. E giro col mio violino per le piazze e per le strade la gente intorno balla e trova il tempo per sognare. Ogni sera conto i soldi sparsi in fondo al mio cappello mi addormento sotto un soffitto ricoperto dalle stelle. Trovo sempre un pasto caldo nei mercati e nelle fiere perché dove c'è un violino tutti quanti sono allegri . Ho incontrato mille donne e ogni donna l'ho incantata con la storia del vagabondo e la saggezza della strada i bambini mi fanno festa e stanno in fila per sentire perché sanno che il musicista è un vecchio amico da seguire. E giro col mio violino... Da molti anni non mi chiedo più quale posto è la mia casa ho scoperto che la mia casa è insiemea un dovunque vada cammino senza legami ho solo il vento che mi insegue e il tempo non mi riguarda perché il tempo mi appartiene. E giro col mio violino...(x2) |
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The Year Zero |
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A Palermo nel cuore del centro c'è un'antica focacceria davanti alla Chiesa di San Francesco, si ritrovano sempre li seduti al tavolo che fu di Sciascia a bere Heineken e caffè sono la banda del sogno interrotto di una Sicilia che non c'è c'è Isidoro, c'è Simone, Beppe il biondo della pantera Alex De Lisi l'artista da guerra che usa il pennello come una bandiera il loro capo Ottavio Navarra è stato eletto adesso sta a Roma si è comprato un vestito decente ma dentro ha ancora più rabbia di prima Didilala-hey didilala-hay se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV sono i veri siciliani e non si fermeranno più Hanno sfilato in manifestazione, raccolti distratta solidarietà hanno pianto Falcone e gli altri, hanno guardato sbarcare i parà volantinato Zen e Acquasanta e non so quanti altri quartieri intanto il governo hasbloccato gli appalti e la mafia riapre i cantieri Non so se noi neavremo il coraggio, se prenderemo la via del nord o meglio ancora viadalle palle, fare in culo a tutti voi perchè nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati sono in tutto quaranta persone di cuitrentotto disoccupati Didilala-hey didilala-hay... |
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Blood Sucking |
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Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, con che voce parlasse, con quale voce poi cantava, quanti anni avesse visto allora, diche colore i suoi capelli, ma nella fantasia ho l'immagine sua: gli eroi sono tutti giovani e belli. gli eroi sono tutti giovani e belli. gli eroi sono tutti giovani e belli. Conosco invece l'epoca dei fatti, qual era il suo mestiere: i primi anni del secolo, macchinista,ferroviere i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti: sembrava il treno anch'esso un mito di progresso, lanciato sopra i continenti. lanciato sopra i continenti. lanciato sopra i continenti. E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano, che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano: ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse dentro un poteretremendo, la stessa forza della dinamite. la stessa forza della dinamite. la stessa forza della dinamite. Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali: parole che dicevano "gli uomini sono tutti uguali", e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via la bombaproletaria, e illuminava l'aria la fiaccola dell'anarchia. la fiaccola dell'anarchia. la fiaccola dell'anarchia. Un treno tutti igiorni passava per la sua stazione: un treno di lusso, lontana destinazione. Vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori, pensava al magro giorno della sua gente attorno, pensava a un treno pieno di signori. pensava a un treno pieno di signori. pensava a untreno pieno di signori. Non so che cosa accadde, perché prese la decisione. Forse una rabbia antica, generazioni senza nome che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore, dimenticò pietà, scordò la sua bontà, la bomba sua la macchina a vapore. la bomba sua la macchina a vapore. la bomba sua la macchina a vapore. E un giorno comegli altri, ma forse con più rabbia in corpo, pensò che aveva il mododi riparare a qualche torto: salì sul mostro che dormiva, cercò dimandarvia la sua paura, e prima di pensare a quel che stava a fare, il mostro divorava la pianura. il mostro divorava la pianura. il mostro divorava la pianura. Correva l'altro treno ignaro, quasi senza fretta: nessuno immaginava di andare verso la vendetta. Ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno: "Notizia di emergenza, agite con urgenza, un pazzo si è lanciato contro al treno!" un pazzosi è lanciato contro al treno!" un pazzo si è lanciato controal treno!" Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva, e sibilail vaporee sembra quasi cosa viva, e sembra dire ai contadini curvi, il grosso fischio che si spande in aria: "Fratello non temere, che corro almio dovere! Trionfi la giustizia proletaria!" Trionfi lagiustizia proletaria!" Trionfi la giustizia proletaria!" E correcorre correcorre sempre più forte, e corre, corre, corre, corre verso la morte, e niente ormai può trattenere l'immensa forza distruttrice, aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto della grande consolatrice. della grande consolatrice. della grande consolatrice. La storia ci racconta come finì la corsa: la macchina deviata lungo una linea morta. Con l'ultimo suo grido d'animale la macchinaeruttò lapilli e lava, esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo, lo raccolsero che ancora respirava. lo raccolsero che ancora respirava. lo raccolsero che ancora respirava. Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore, mentre fa correr via la macchina a vapore, e che ci giunga un giorno ancora la notizia di una locomotiva come una cosa viva, lanciata a bomba contro l'ingiustizia! lanciata a bomba contro l'ingiustizia! lanciata a bomba contro l'ingiustizia! |
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The Year Zero 2 |
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A Bettola stava scendendo la sera e Lilli era pronta per andare a dormire birocciai e sfollati per il coprifuoco ritornavano a cercare un riparo era il '44 sui monti di Reggio la notte di San Giovanni la ronda ha scoperto tre partigiani venuti per distruggere il ponte. I partigiani hanno ucciso un tedesco ma un altro ha dato l'allarme il comando SS ha deciso di fare una rappresaglia esemplare la notte i soldati armati di mitra sono andati casa per casa avevano l'ordine di uccidere tutti, uomini donne e bambini Li hanno svegliati, radunati in cucina poi hanno sparato una raffica Lilli è caduta tra il nonno e la nonna coperta del suo e il loro sangue i soldati avevano portato benzina e hanno incendiato le case ma Lilli era viva, è riuscita a arrivare alla finestra e lasciarsi cadere ma la casa bruciava e sarebbe caduta su Lilli come un colpo di grazia è molto difficile scappare lontano a undici anni con la gola ferita e sentiva le grida mischiate agli spari e le bestie nitrire impazzite e le voci metalliche degliufficiali e sentiva il calore del fuoco L'hanno trovata soltantoal mattino ferita bruciata ma viva il postino l'ha messa sulla bicicletta e portata dai parenti in pianura poi Lilli è guarita e la guerra è finita e i tedeschi se ne sono partiti ma per molti anni ha sognatogli spari e non le usciva la voce. Ora Lilli vive una vita serena ed è nonna di tanti nipoti ma a volte si sveglia con gli occhi aperti nel buio e rivede la Bettola in fiamme. |
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Pran's Escape / The Killing Fields |
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Quasta ché l'è na fola c'la pèrla ed la béssa l'è nèda in campagna fra al verd e al gris ades a v'la caunt in mod c'as capessa par ferev paura e màtrev d'avis ste ateinti quand a vin sira a ander par la streda c'a'n gh'è mai nisun in gir tot i megher, tot i gras i g'an pòra dal Magalas Al Magalas l'è na béssa c'l'è neda in'Panera l'è longa se meter, quelch'd'un giva ot d'inveren la s'luga in mez a la giera main Merz la vin fora e i ein cas par tot chi l'ha vesta in curtil, chiin d'l aldamera chi in canteina tra veine parsòt tot i zoven, tot i plèe ades i disen c'l'è turnèe L'è negher com un cancher, l'è cative l'è arabii ed not a't selta in testa, a't magna i oc, a't magnai di l'è nascost in sema al graner, l'è là c'al t'aspeta in mez a isas la ginta l'an dorem piò a seinter la fola dal Magalas Fo acsé che un bel dé tot quant al vilag par pòra d'la béssa i v'liven scaper quelch d'un al pruveva a fèeres curag ma in dal meinter sercheva unsit par purtèr fiol e baioc, gat e cagnin, tàgi e tigin e fin tamaras tota scaper in dal turioun par pòra dal Magalas! In vatta a la tor ig steven tot quant imbianchein, cuntadein, sert e dutor sgor, bariagoz,pret e cantant tot a brigher in cal sit sicur a avrir n'ustari,na scola, n'impiant negozi, buteghi e fin baladur tot i fùreb e i caioun astrichères in dal turioun Bè, la fola l'ariva a Sasol, a Vgnola a Cherp e Sulera, in tot al Mudnes la ginta la scapa, la sèra butega a's voda al stredi in tot i paes acsé quand a vin un quelch furester e al d'manda perché a'n gh'è nisun a spas Deg "I ein tot nascost in di turioun par pòra dal Magalas!" Perchè l'é negher com un cancher... |
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The Trek |
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Di tutti i poeti e i pazzi che abbiamo incontrato per strada ho tenuto una faccia o un nome una lacrima o qualche risata abbiamo bevuto a Galway fatto tardi nei bar di Lisbona riscoperto le storie d'Italia sulle note di qualche canzone. Abbiamo girato insieme e ascoltato le voci dei matti incontrato la gente più strana e imbarcato compagni di viaggio qualcuno è rimasto qualcuno è andato e non s'è più sentito un giorno anche tu hai deciso un abbraccio e poi seipartito. Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Di tutti i paesi e le piazze dove abbiamo fermato il furgone abbiamo perso un minuto ad ascoltare un partigiano o qualche ubriacone le strane storie dei vecchi al bar e dei bambini col tè del deserto sono state lezioni di vita che ho imparato e ancora conservo. Buon viaggio... Non sto piangendo sui tempi andati o sul passato e le solite storie perché è stupido fare casino su un ricordo o su qualche canzone non voltarti ti prego nessun rimpianto per quello cheèstato che le stelle ti guidino sempre e la strada ti porti lontano Buon viaggio... |
02:02 |
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The Boy's Burial / Pran Sees The Red Cross |
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All Star Tribute to the Father of Bluegrass Music |
02:43 |
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Good News |
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Kilometers from nowhere on a scented avenue --
Lined with poppy girls.
I didn't stop, stop to say hello.
Curious vendors -- waving bric-a-brac --
Looked me over --
Thought it best, best that I should go.
Don't wake me: I'm falling.
Slow spiral into morning.
Who's out there? Can't hear you.
Ears covered -- Early warning.
Alarm bells ringing.
Time to make my peace with the dreary day.
I waited tables -- I was tipped in roubles.
Wine to water
was the best that I could do.
Wild office parties split the silence.
Loaves and fishes at an empty table laid for two.
Down the spiral, spinning madly.
Gathering momentum
On a Disneyesque adventure ride.
I fly in colours from richer palettes.
Famous artists running scared as worlds collide.
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01:46 |
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Étude |
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All Star Tribute to the Father of Bluegrass Music |
04:38 |